mercoledì 31 marzo 2010

botte di genio

penso che ognuno nella sua vita ha diritto a una botta di genio, o che perlomeno gli capiti. se fai qualcosa e ci metti impegno e dedizione, prima o poi la genialata ci scappa. per i fratelli wachowski è stato matrix. prima e dopo non è che abbiano combinato chissacché, diciamo onesto artigianato. ma matrix è un'altra cosa. e non credo che ci abbiano studiato sopra, secondo me hanno sparacchiato un po' nel mucchio ficcandoci dentro riferimenti a questo e a quell'altro pescando tra filosofia, religione e futurologia, e hanno avuto un gran culo nel tirar fuori qualcosa che ha una parvenza di omogeneità, di coerenza. se ci avessero ragionato, i due seguiti sarebbero stati perlomeno decenti, invece tutta roba da dimenticare. a parte la ducati 1098, dico.

è inverosimile dall'inizio alla fine? eccerto, lì sta il bello della questione. e ognuno può trarne l'insegnamento (!) che preferisce. quel che penso io per esempio è che ciascuno si è creato la sua propria matrix e ci sta dentro imbozzolato e felice, almeno finché non arriva il morpheus di turno a instillarti il dubbio che quel che vedi non sia quel che poi è.



(da notare che: 1) mentre neo è steso a terra ferito, non proietta alcuna ombra; 2) immediatamente dopo, c'è un sole che spacca; 3) quando si avvicina a neo, l'agente proietta davanti a sé un'ombra lunga un chilometro, e pertanto lo stesso dovrebbe fare trinity quando gli si avvicina, ma lui non si accorge lo stesso di un cazzo; 4) il mistero è svelato nell'inquadratura in cui trinity spara all'agente: la sua ombra è perpendicolare a neo steso a terra, che nell'inquadratura precedente aveva il sole in faccia. vabbè, misteri della matrix :-) ).

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