lunedì 26 ottobre 2009

figli di papà

pensavo, no? aisha morris. sei una tranquilla signorina sulla trentina, una mademoiselle toulemonde. poi ti capita che da qualche parte, in un centro commerciale, dalla parrucchiera, in un ufficio pubblico, suona una canzone dall'impianto di diffusione o dalla radio e sai che sta parlando di te, e che prima di te l'hanno sentita, suonata e cantata in milioni (dicasi: milioni), in tutto il mondo e all'inizio ci sei tu che frigni, appena nata.

ed è pure una canzone che si sente abbastanza spesso.

non so se sia una sensazione più bella o più ossessiva.

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