martedì 13 settembre 2011

fidanzate diventate troie

ho rivisto ieri sera la foresta dei pugnali volanti, un film di zhang yimou del 2004. volevo rivederlo principalmente per il godimento estetico che mi danno le scene di lotta coreografate come balletti, e anche certi paesaggi che mi ricordavo, ma mi sono imbattuto anche nella struggente e tragica storia di un amore impossibile.

molto alla grossa, nella cina del IX secolo si sparge la voce che la figlia del defunto capo di una setta di assassini, che si oppone al potere dell'imperatore, lavori sotto mentite spoglie come ballerina in una casa di piacere. un comandante delle guardie, leo, incarica quindi un suo sottoposto, jin, di rapirla con uno stratagemma, facendosi passare per un avventuriero, per farsi condurre al quartier generale della setta.

durante il lungo viaggio, pieno di insidie e tranelli, jin e xiao mei si innamorano; si scopre però, poi, che xiao mei non è affatto la figlia del defunto capo della setta; che leo è affiliato alla setta e da tre anni infiltrato nell'esercito; che xiao mei sapeva quindi benissimo che jin era un soldato e lo aveva attirato deliberatamente nella trappola; che leo e xiao mei erano stati amanti, e che da tre anni leo aspettava di poter rivedere xiao mei, avendo sacrificato il suo amore per lealtà alla setta.

xiao mei viene incaricata di uccidere jin, dopo che gli erano state estorte tutte le informazioni che poteva fornire, ma lei disobbedisce agli ordini, lo libera e giace con lui. lui le propone di fuggire insieme, uscendo così dall'impasse che li vede facenti parte di fazioni opposte, ma più che la lealtà alla causa, xiao mei avverte come un impedimento la lealtà che deve a leo e al suo sacrificio, anche se probabilmente non è più innamorata di lui. convince quindi jin a fuggire da solo, ma poi ha apparentemente un ripensamento, e scappa anche lei a cavallo.

nella sua corsa, però, viene ferita gravemente da un pugnale scagliato da leo, che si aspettava la mossa di xiao mei e l'attendeva al varco, folle di gelosia, pensando che scappasse per amore di jin. jin, incapace di abbandonare xiao mei e quindi tornato sui suoi passi, ingaggia un duello senza esclusione di colpi con leo, che termina con una specie di mexican standoff, in cui jin rimane disarmato; leo ha un ultimo pugnale, che minaccia di scagliare verso jin; xiao mei minaccia di strapparsi dal petto il pugnale di leo, cosa che la ucciderebbe, per scagliarlo contro leo. jin però cerca di dissuaderla, dicendo che la distanza tra lei e leo è maggiore di quella tra leo e sé, quindi il suo pugnale non arriverebbe mai in tempo per impedire che l'altro scagli il suo, e il suo sacrificio sarebbe vano. lungo momento in cui ciascuno pensa al da farsi, poi il gesto di leo che sembra scagliare il suo pugnale contro jin. xiao mei si strappa quindi il pugnale dal petto, provocandosi un'imponente emorragia, e lo scaglia. verso leo?

leo, in realtà, non ha affatto scagliato il suo pugnale: ne ha fatto soltanto il gesto, ed ora attende l'impatto con il pugnale di xiao mei, che però non arriva. dalla punta insanguinata del pugnale è partita una goccia di sangue, che va in direzione di jin, e che impatta la lama del coltello di xiao mei proprio davanti a jin, coltello che prosegue il suo volo fino a conficcarsi nel tronco di un albero.

xiao mei muore tra le braccia di jin, è libera. leo si allontana faticosamente. i due uomini sopravvivono, con il carico del loro rimorso.






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