martedì 23 agosto 2011

ne ha combinata un'altra delle sue

stamattina al gr regionale ho sentito questa notizia e, come spesso mi accade quando sento cose del genere, mi si sono inumiditi gli occhi. di rabbia, eh, badate bene.

brunello cucinelli ha fama, peraltro meritata, di imprenditore illuminato. non lo conosco personalmente, ma un mio collega sì, perché è presidente dell'accademia barocca willelm hermans, che è stata ingaggiata in pianta stabile a suonare tutti i mesi al teatro cucinelli, per il fatto che l'ensemble musicale propone musica barocca suonata con strumenti d'epoca. chiunque abbia avuto anche la lontana idea di procurarsi di che vivere con una professione artistica, e segnatamente con la musica, sa in quale conto siano tenuti i musicisti in italia. e infatti anche questo mio collega, diplomato al conservatorio e presidente di una prestigiosa accademia musicale, se non mantenesse il lavoro di impiegato di merda all'università, col cazzo che riuscirebbe a campare i figli. e scusate per il turpiloquio, prometto che non scriverò più "università".

il mio collega mi racconta che brunello cucinelli ha messo soldi di tasca propria per il restauro della frazione di solomeo, dove c'è la sua fabbrica e da dove vengono parecchi dei suoi dipendenti (lui produce cachemire); nel momento in cui tutti quanti delocalizzavano in cina la produzione del famoso made in italy (maddeché?), lui è andato in direzione perfettamente opposta. dicono che abbia dichiarato: "gli altri fanno produrre in cina un maglione, perché così lo possono pagare dieci e venderlo a trecento a qualche ricco italiano, ma fa schifo. io faccio produrre i miei maglioni in italia da gente che lo sa fare e che viene pagata il giusto, sono il top e li vendo a seicento ai ricchi cinesi".

cucinelli è sempre quello che concede ogni anno un giorno extra di riposo alle sue dipendenti, perché in primavera hanno l'abitudine di fare le pulizie di fondo, in casa, e ci tengono a farle bene.

e oggi mette, sempre di tasca propria, un milione e centomila (dicasi un milione e centomila euri) per il restauro dell'arco etrusco di perugia, il monumento più rappresentativo della storia antica della mia città. e io mi incazzo. perché? perché la sua è stata l'unica offerta da parte di privati.

insomma, un filantropo e un mecenate; eppure, non è esattamente povero. che cazzo ci vorrebbe, cari imprenditori megaricchi figli di troia, a fare come lui?




p.s.: cucinelli mi ha dato il colpo di grazia: accedendo al sito della sua azienda, compare a tutto schermo la frase la bellezza salverà il mondo (fedor dostoevskij). vado in bagno a piangere. o a sbattere la testa contro uno spigolo, non so ancora.

4 commenti:

  1. Cucinelli è appena diventato il mio eroe personale. Grazie per avermelo fatto conoscere.

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  2. che cazzo di mondo è quello in cui un personaggio simile è un'anomalia? voglio morire.

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  3. ce l'hai i fazzoletti?
    sto piangendo anch'io....

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  4. tieni, prendili pure tutti. a me servono piuttosto le bende per tamponare la ferita.

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Commenti chiusi.

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