lunedì 16 settembre 2013

pensierino del mattino

ogni tanto, vado a vedere le statistiche del blogghe, così, tanto per.

lo leggiamo in cinque o sei, né la cosa mi sorprende: oggettivamente, è un blog così poco interessante che non attirerebbe nemmeno i polemisti un tanto al chilo, quelli che non aspettano altro che una critica al trapianto di capelli di berlusconi per lanciarsi in un e allora le foibe?

quel che mi stupisce e un po' mi lusinga è che, nonostante la sostanziale insipienza degli argomenti trattati, qualcuno dimostra una determinazione a seguire il blog degna di miglior causa: qualcuno che giurava e spergiurava che di me non avrebbe mai più voluto sentir parlare, tanto che una volta che gli serviva un'informazione me la mandò a chiedere da un amico comune. quanto a numero di visite, si piazza al terzo posto, subito dietro al gestore del blog e alla di lui fidanzata, con un vantaggio siderale sul quarto.

fino a un po' di tempo fa, gli faceva compagnia un altro. pure quello, a parole, doveva eliminarmi dal suo orizzonte, ma evidentemente proprio non ce la faceva a farcela. a quanto pare però, alla fine ce l'ha fatta, tant'è che non compare più. eppure, è storia più recente.

quando si dice: non riuscire a farsene una ragione.

welcome to terni

esco dal raccordo, entro in città. strada a quattro corsie, mi tengo sulla sinistra, ché alla prima rotatoria esco solo alla seconda. sorpasso signora su citroen saxo blu, arrivo alla rotatoria, rallento ché ho due macchine davanti più lente e che continuano la rotatoria, la saxo mi supera a destra e mi taglia la strada.

proseguo, la strada è ancora a due corsie nel mio senso di marcia, la saxo davanti e sta a sinistra, io a destra ché alla rotatoria esco alla prima. per fortuna mi tengo a distanza, perché all'ultimo la signora svolta repentinamente tutto a destra ed esce dalla rotatoria.

poco più avanti, la saxo brucia lo stop provocando l'ira dell'autista del suv che sopraggiungeva, quindi, nella strada a due corsie a senso unico, prosegue la marcia sulla corsia di destra. giunta allo stop... avete indovinato: svolta a sinistra.

perché certa gente non incontra mai un carro armato contromano?

lunedì 2 settembre 2013

nessuno stupore

c'era una volta il partito comunista italiano. qualcuno era d'accordo con la linea politica del segretario, altri no; all'interno, alcuni lo giudicavano troppo di destra, altri troppo di sinistra. c'era però una cosa su cui tutti erano d'accordo: l'organizzazione del pci era imbattibile, su qualunque fronte. dalla distribuzione dei panini con la porchetta per la festa dell'unità alla formazione dei quadri dirigenti del partito, passando per l'organizzazione del servizio d'ordine alla manifestazione, sui compagni ci potevi contare: tutto funzionava come un orologio svizzero.

oggi c'è il pd, e tutto va così:

"clicco qui" e questo è quel che succede:


ha ragione gilioli.