martedì 15 aprile 2014

e...?

giorni fa è uscito questo video, in un sito di notizie che non mi sono annotato e quindi ora non ritrovo, e tutti sotto a commentare "che bravo" "meriteresti di entrare a far parte di un gruppo" "l'industria discografica dovrebbe accorgersi di te".



ora intendiamoci: il tipo è effettivamente bravissimo (anche se, a voler fare i pistini, proprio precisissimo non è), ma questo genere di esibizioni non ha niente a che fare con la musica. i fenomeni che devono tutto alle loro capacità atletiche e al numero di ore passate ad allenarsi vanno bene al circo, o in qualsiasi altro contesto dove è necessario stupire il pubblico, ma la musica è un'altra cosa.

la tecnica serve: un bel pezzo suonato male diventa un brutto pezzo; ma senza talento e passione, la tecnica serve solo a stupire i passanti. quando si suona insieme, poi, il fenomeno di turno è invariabilmente quello che rovina le cose, perché per la buona riuscita di un progetto musicale (e con ciò si intenda tutto quel che va dal suonare insieme una singola canzone fino a un progetto pluriennale che preveda dischi e tour internazionali) è necessario che ciascuno abbia l'umiltà di fare la sua parte senza eccedere in personalismi, senza volersi mettere in mostra a tutti i costi, cosa che al fenomeno riesce male, preso com'è a volere tutti i riflettori puntati su di sé. immaginate quel che potrebbe succedere in un gruppo composto da tutti fenomeni.

il medio italiano è incompetente e giudica solo col metro di chi piscia più lontano è il migliore - in tutto. sai pisciare più lontano degli altri? sicuramente sai guidare anche più veloce degli altri, segni quattro gol a partita e ti scopi le mogli altrui. è evidente. a questo punto, perché non fargli pure guidare il governo?

e invece magari non sa nemmeno scrivere il suo nome sulla neve.

pisciando, dico.

2 commenti:

Commenti chiusi.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.