nuovo ufficio, nuovi colleghi. stavolta, praticamente tutte donne. argh.
si parlava di matrimoni, c'è quello imminente di un collega del piano di sopra, giocoforza fargli un regalo. vien fuori che coi proventi gli abbiamo regalato un pezzo di viaggio di nozze, idea carina. le colleghe si lanciano nella proposta di replicare ciascuna il suo matrimonio nell'occorrenza del decimo anniversario per avere anche loro un regalo simile.
io chiedo: "si può avere anche retroattivo? o perlomeno come premio di consolazione, visto che il mio è andato male".
fuori, gelo. dentro, mi stimo.
lunedì 29 giugno 2009
venerdì 26 giugno 2009
ei fu
michael jackson è morto. ultimamente sembrava parecchio stanco, soprattutto nell'ultima visita a berlusconi, quando ha fatto montare la tenda beduina iperbarica a roma.
peraltro pensavo che michael jackson fosse già morto verso la fine degli anni '90.
ma soprattutto, che relazione esiste - se esiste - tra joe jackson e jack johnson?
però, come ballava lui, caro lei...
peraltro pensavo che michael jackson fosse già morto verso la fine degli anni '90.
ma soprattutto, che relazione esiste - se esiste - tra joe jackson e jack johnson?
però, come ballava lui, caro lei...
martedì 23 giugno 2009
minimi
sto ai minimi storici per quel che riguarda la produzione di post: questo mese appena quattro, né credo di incrementare la produzione. cose da dire ce ne sarebbero, ma mi fa stanchezza solo pensarci. per esempio, vorrei domandare agli irriducibili sostenitori di berlusconi - non quelli evidentemente prezzolati - su che cosa basano le loro incrollabili certezze. voglio dire, per quale motivo continui a dare fiducia ad un personaggio così compromesso se non hai qualche interesse privato nella faccenda?
però non lo domando, un po' perché so già come rispondono i berluscones, e un po' perché i berluscones a leggere questo blog non ci vengono.
a dire il vero, mi sa che siamo davvero pochi a leggere questo blog. sei, sette? compreso l'autore, dico (che a volte non legge nemmeno lui).
però non lo domando, un po' perché so già come rispondono i berluscones, e un po' perché i berluscones a leggere questo blog non ci vengono.
a dire il vero, mi sa che siamo davvero pochi a leggere questo blog. sei, sette? compreso l'autore, dico (che a volte non legge nemmeno lui).
martedì 16 giugno 2009
paris gagné
parigi è rimasta lì dove l'avevo lasciata dodici anni fa, e anche stavolta sono rimasto fuori dal museo d'orsay. si vede che è destino che io ci debba tornare.
bene il resto, anche se l'hotel aveva una delle cartine turistiche peggio fatte della storia ed io ho perso gli occhiali da vista. il prodotto di questi due fattori è stato un continuo annaspare per capire che cazzo di linea del metrò prendere, ma soprattutto ndo' cazzo sto e ndo' cazzo devo anda'. per finire coi cazzi, sotto l'arc de triomphe mi hanno detto che c'era fabio fazio, ma io ero distratto e non ho visto un cazio. d'altra parte non ho visto nemmeno sarkò o carlà. però ho visto la signorina qui sopra ritratta, che di sicuro merita una menzione. o una minzione, scegliete voi. stava in fila al virgin megastore all'avenue des champs elysées.
bene anche i parigini, se parlate tre parole della loro lingua, anche in modo stentato, son molto meno spocchiosi di quel che sono di solito.
curiosità: non ho visto nemmeno un delinquente extracomunitario. forse s'erano confusi in mezzo alla folla di ogni colore, ma è difficile dire, perché parlavano tutti francese. per contro, non c'era nemmeno un nazista fare la ronda.
e poi, come se non ci fossero già abbastanza motivi per aver voglia di non tornare, ci si mette anche la solita famigliola italiana e rumorosa, sul trenino della rer per l'aeroporto, che non s'accorge nemmeno che tutto il vagone li sta guardando con riprovazione. e no, non erano nemmeno meridionali. e nemmeno del centro italia, tiè.
venerdì 12 giugno 2009
UAHUAHUAHUAHUAHUAH
ma voi lo sapevate che giuliano ferrara scrive anche sul vernacoliere?
perché è il vernacoliere, vero?
perché è il vernacoliere, vero?
martedì 9 giugno 2009
ho da dire una cosa:
è diventato assolutamente necessario porre dei limiti, degli steccati, dei paletti, e bisogna decidere chi sta di qua e chi sta di là.
allora, vorrei cominciare da questo: secondo me, un vecchio ultrasettantenne, quando si contorna di oche giulive adoranti (adoranti cosa?) che hanno mediamente cinquant'anni meno di lui
è diventato assolutamente necessario porre dei limiti, degli steccati, dei paletti, e bisogna decidere chi sta di qua e chi sta di là.
allora, vorrei cominciare da questo: secondo me, un vecchio ultrasettantenne, quando si contorna di oche giulive adoranti (adoranti cosa?) che hanno mediamente cinquant'anni meno di lui
NON E'
un gran figo, ma soltanto un
un gran figo, ma soltanto un
VECCHIO RATTUSO
e se io vedessi un individuo del genere ronzare intorno a mia figlia
e se io vedessi un individuo del genere ronzare intorno a mia figlia
LO TRAMORTIREI DI MAZZATE
altro che votare per lui.
e io voglio sapere chi sta di qua e chi sta di là. a cominciare da qui.
e io voglio sapere chi sta di qua e chi sta di là. a cominciare da qui.
giovedì 4 giugno 2009
battute micidiali
Bondi: "Ragazze? Alla villa ricordo solo famigliole." Risate di chi venne invitato nei giorni giusti.
presa da la palestra di daniele luttazzi, di cui caldeggio la lettura del blog.
presa da la palestra di daniele luttazzi, di cui caldeggio la lettura del blog.
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