lunedì 20 luglio 2009

sagre paesane

se c'era una cosa che poteva rendermi orgoglioso di essere nato e cresciuto a perugia, era l'esistenza e la persistenza di umbria jazz. per decenni ho visto transitare sui palcoscenici di volta in volta improvvisati tutti i giganti del jazz mondiale. c'ero nel 1974 a sentire jarrett nel suo periodo piano solo e c'ero nel '96 a rivederlo in trio con peacock e dejohnette; ero uno dei trentamila a cui archie shepp dedicò il disco a sea of faces, sono rimasto sei ore sotto il sole ad ascoltare gruppi pessimi in attesa dell'evento sting + gil evans orchestra. mi sono perso lo storico concerto di miles davis a terni nell'81, ma c'ero nell'87, con un gruppo che faceva scintille, e pure all'edizione successiva a cui partecipò, ora non ricordo se era il 1989 o il 1990.

e tutto questo, a due passi da casa mia.

si consideri poi il debito affettivo che lascio a umbria jazz, visto che ho conosciuto quella che sei mesi dopo divenne mia moglie proprio durante e a causa di umbria jazz, esattamente oggi, tredici anni fa: io facevo la sicurezza a bordo palco e lei vendeva le magliette del merchandising ufficiale.

tutto questo per dire che ieri sera ho fatto un giro nella mia ex città, a vedere di respirare un po' di quell'aria speciale che almeno per dieci giorni all'anno mi faceva sentire orgoglioso di essere perugino, ma non ce n'era. di tutto quello che ricordavo c'erano rimaste solo le perugine che sfilavano per il corso col vestito della festa (in 35 anni l'abitudine non è cambiata). nemmeno un musicista incontrato per caso, nemmeno due note in fila, nell'aria, che ricordassero vagamente il jazz, soprattutto niente di quell'atmosfera 'round midnight che è il jazz. per dire, il palco grande in piazza iv novembre ha chiuso i battenti alle 23.

sembrava più una grossa sagra paesana, mancava solo il furgone con la porchetta, ma scommetto che, a ben cercare, da qualche parte c'era.

e del resto, come cazzo si fa a scegliere come sponsor di una manifestazione musicale - perdipiù che porta la parola jazz nel nome - un caffè decaffeinato???

2 commenti:

  1. Ah, quelle sul petto di Ken Shiro erano 7 ciccatrici che vanno a formare la costellazione dell'Orsa :-D

    CIAO!!! :-D

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  2. Beh, per ringraziarti per il commento posso offrirti un caffè nero bollente di quelli buoni?
    Grazie per il commento! :-D

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Commenti chiusi.

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