lunedì 1 agosto 2011

l'unica risposta era: perché te ne stai andando

tagliare la notte a fette, con l'unica compagnia di due vecchie amiche, la strada e la musica. perfette entrambe, stavolta, con una compilation di prog rock che mi ha seguito praticamente per tutto il tragitto, il solito quarto-di-mille-miglia. seguito? preceduto, preso per mano e portato via con sé nella mia consueta trance musicaindotta.

tanto che ho smesso di rispondere ai messaggi. ma non ho smesso di comunicare a distanza.

tra uomini schizoidi di questo secolo, quello che si sente come un'anatra morta e raccogli un sassolino, hope for happiness guadagna la menzione speciale per il titolo più azzeccato delle ultime due ore, ma l'oscar va a:

è una signora, ha tempo,
spazzola all'indietro i tuoi capelli e fammi conoscere il tuo viso.
è una signora, è mia,
spazzola all'indietro i tuoi capelli e fammi conoscere la tua carne.

ho atteso qui per così tanto
e tutto questo tempo che mi è scorso accanto
adesso non ha più importanza
stai là in piedi con la tua espressione fissa
gettando dubbi su tutto quel che dico.
perché invece non mi tocchi, non mi tocchi,
perché invece non mi tocchi, non mi tocchi,
non mi tocchi adesso, adesso, adesso, adesso, adesso?

finale sinfonico? un po' pacchiano? esagerato? stigrancazzi. l'ho rimesso da capo tre volte.



(come si può vedere, phil collins sapeva suonare la batteria. e impagabili i baffoni di hackett, soprattutto se si considera quanto adesso somiglia a clint eastwood).

1 commento:

  1. Che bello questo post... bravo!

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

    RispondiElimina

Commenti chiusi.

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