domenica si è chiusa la nona edizione di musica per i borghi: la piazza di marsciano non è esattamente quel che si dice un bel borgo medievale come ne abbiamo tanti in umbria, ma difficilmente una piazzetta avrebbe potuto contenere la folla che era venuta ad assistere al concerto della pfm - anche perché si esibiva insieme a un'orchestra di 40 elementi diretta dal m.o beppe vessicchio, che è anche direttore artistico del festival (massimo rispetto a lui).
colgo l'occasione per dire che il mio amico non capisce un cazzo: pur essendo un grande fan della pfm, avendo saputo che nella stessa serata si sarebbero esibiti anche roberto vecchioni ed emma marrone, ha preferito restare a casa a guardare la moto gp. e peggio per lui, perché è stato davvero un bel concertone, con la pfm ben supportata da un'orchestra ottimamente arrangiata e diretta e gli interventi di vecchioni e marrone ridotti al minimo: il professore ha cantato tre canzoni tre: samarcanda insieme alla pfm, luci a san siro a metà con la marrone e inevitabilmente chiamami ancora amore. idem la marrone, che ha cantato due canzoni sue che preferisco continuare a ignorare, la predetta luci a san siro e, purtroppo, impressioni di settembre con la premiata.
dico purtroppo perché - e non vorrei essere accusato di sparare sulla croce rossa - sono stato completamente d'accordo col tizio che, al termine della canzone, le ha gridato dalla folla: "hai rovinato un capolavoro": in effetti, la marrone (nomen omen) ha continuamente letto il testo e ha pure sbagliato a cantare, con mussida che cercava di farla tornare nei ranghi. né si è comportata meglio con il duetto insieme a vecchioni: anche là ha letto il testo e non è che l'interpretazione sia stata proprio memorabile. anzi, direi proprio che se la scordamo. insomma, la classica marchetta fatta per accontentare i discografici che investono ancora nei talent show, approfittando della generale ignoranza del pubblico. in realtà la marrone non ha voce né personalità: ascoltandola, si colgono qua e là reminiscenze di cantanti vere, che vanno da loredana bertè ad anastacia prima maniera, e che comunque avevano già trovato la strada spianata dalle grandi del passato. insomma, una copia di una copia, e venuta nemmeno tanto bene. archiviamo la marrone.
grande successo invece per il rimanente 90% del concerto, con una pfm in formissima ed entusiasta che ha proposto perlopiù brani del periodo "inglese" che meglio si prestano all'arrangiamento orchestrale, ma che non ha mancato di proporre classiconi del gruppo come impressioni (ahia), la carrozza di hans e è festa.
purtroppo posso proporre solo tre contributi filmati col telefonino, di cui mi scuso per la pessima qualità, soprattutto audio. ma vi assicuro che la musica era di qualità infinitamente superiore.
non so quale delle tante possa essere eletta come *la nostra canzone*. diciamo... tutte?!
RispondiEliminasì tutte ci possono stare, anche se io aspettavo che suonassero "dove... quando..." ma invece no. che farai, amore mio, che sorriso avrai?
RispondiEliminaMa che bellezza!
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!!
non l'hanno suonata perché non c'ero io
RispondiEliminaE grazie anche per il commento di oggi :-D
RispondiEliminaCIAO!!!
Grazie anche per il commento odierno :-)
RispondiEliminaCIAO!!!