giovedì 14 marzo 2013

siberiano, ma educato

come si capirà dal titolo del post, son reduce dalla visione di educazione siberiana, di salvatores. il film mi è piaciuto, al di là della verosimiglianza della storia: voglio dire, non ho idea se nicolai lilin abbia davvero un passato come quello descritto, e soprattutto se la comunità siberiana deportata nell'oggi moldavia segua/seguisse davvero il rigido codice morale descritto, ovvero siano solo delinquenti comuni e tutto sia ampiamente romanzato, e mi interessa anche poco.

la morale che però se ne ricava è che al fondo delle cose, quel che regna per chi vuole perseguire fino in fondo la propria dirittura morale, qualche che sia, c'è sempre la solitudine: sia che tu ti ponga come outsider e decidi di violare le regole del branco, sia che tu decida di seguirlo, il branco, e di prenderti la responsabilità di farne rispettare le leggi non scritte.

e pensavo a me, al mio inevitabile destino di outsider rispetto alla società convenzionale. e pensavo che non so nemmeno sparare.

se no, almeno oggi potrei vendermi come sicario.


1 commento:

  1. puoi sempre imparare. il problema è che poi ti verrebbe spontaneo eliminare dalla faccia della terra chi non merita di restarci. io non ti darei torto.

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Commenti chiusi.

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