venerdì 6 marzo 2009

pillole (2)

stamattina ascoltavo un gruppo di cui non conoscevo l'esistenza, si chiamano animal collective. i primi dieci minuti di ascolto sono stati quasi traumatici, aspettavo che succedesse qualcosa, tipo poter riconoscere un ritmo, una melodia, perlomeno un suono familiare, ma niente; stavo quasi per cedere all'impulso di scorrere rapidamente le tracce in cerca di qualcosa che incontrasse il mio orecchio.

poi ho avuto un'illuminazione: quando assumi uno stupefacente, la cosa peggiore che puoi fare è pretendere di resistere al suo effetto. se resisti, sei destinato a soccombere, perché la sostanza attiva rimarrà tale fino al suo smaltimento metabolico, e non si può pretendere di avere la meglio su di lei tornando forzosamente a uno stato di coscienza normale - dopotutto, lo stupefacente sta lì apposta per questo. bisogna comprenderne l'effetto e assecondarlo, diventare tutt'uno con lui, capire che non c'è da una parte la droga e dall'altra tu, ma che hai dato vita a un essere composito, che è il risultato di tu + la droga, e agire di conseguenza.

ecco: per ascoltare gli animal collective devi dimenticarti l'ascolto tradizionale, quello che pretende che all'orecchio arrivino ritmi e melodie scanditi da strumenti tradizionali: devi abbandonarti al loro gioco, entrare nella loro logica e ammettere che la musica può non essere solo melodia, armonia e ritmo. questo deve somigliare molto all'impatto che può avere avuto la musica rock sui benpensanti classicofili degli anni '50 e '60: rumore. ma la storia insegna che cercare di opporsi a ciò che stravolge il senso estetico vigente è inutile e dannoso: resistance is futile.

per il momento (mezz'ora di ascolto) credo di ravvisare il germe della genialità. per una recinzione completa e soprattutto per dimostrare un qualche entusiasmo, preferisco aspettare di aver ascoltato tutto.

9 commenti:

  1. magici parallelismi: resistance is futile in parecchi ambiti. (ho ri-recuperato l'inutilizzazione delle maiuscole...mi ero persa...)

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  2. mi sfugge la magia: le coincidenze sono questioni numeriche. occhio che il passo successivo a resistance is futile è if you can't beat them, join them.

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  3. non credo nelle coincidenze per partito preso. sui numeri, poi, ci sono opinioni controverse. per esempio c'è chi afferma che 2+2=5 e direi che ci si possa credere pure con un certo trasporto. il passo successivo non poteva che essere quello; o quanto meno non è che mi fosse venuto in mente un corollario diverso... :-)

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  4. il fatto è che i numeri di per sé non consentono opinioni. la loro applicazione alla realtà, sì: è il caso della statistica, ma sicuramente non quello di 2+2, che deve necessariamente totalizzare 4. in caso contrario, se ammettiamo che niente più abbia un riscontro oggettivo, aspettiamoci al più presto un revival della clava (chiunque potrà sostenere di aver ragione, ma quelli grossi lo faranno con argomenti migliori); speriamo quindi di stare dalla parte giusta della sua estremità. questo lo vedi bene come corollario di if you can't beat... ?

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  5. a me pare che già succeda che molti, moltissimi sostengano di aver ragione; alcuni non fanno neanche mistero di essere propensi al revival della clava; ed ognuno considera la propria opinione supportata da riscontri oggettivi. io credo nella fallibilità del raziocinio e nel fatto che sia uno dei pochi aspetti oggettivi pressocché inconfutabili.

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  6. non so perché, ma credere nella fallibilità del raziocinio mi suona un po' come partecipare a una gara con l'intento di perderla, disposti in caso anche a competere col penultimo per impedirgli di soffiarci la piazza. dovresti trovarti bene in questa epoca e in questo luogo: il raziocinio è sicuramente bandito dalla cultura egemone.

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  7. "il processo razionale è una ricerca attraverso l'uso della logica per arrivare alla verità". dico solo che non è infallibile. forse raziocinio e razionalità non sono termini perfettamente sovrapponibili. i miei sforzi per stare dentro questa epoca in questi luoghi non passano attraverso l'assuefazione alla cultura egemone, no.

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  8. no. noi, in quanto umani e soggetti alle passioni, siamo fallibili; il raziocinio non può esserlo, sarebbe una contraddizione in termini, a meno che tu voglia dare alla parola un significato differente, ma dovremmo prima metterci d'accordo. ovvero parlami di metodo razionale, ma non di raziocinio.

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  9. in quanto umana, soggetta alle passioni e fallibile (estremamente fallibile) prendo atto del mio utlizzo fallace delle parole: ti parlo di metodo razionale e non di raziocinio.

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Commenti chiusi.

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