giovedì 17 settembre 2009

peperoncino piccante

sarà un caso, ma non appena s'è cominciato a parlare di pompini si sono animati i commenti. proprio non me la volete dare la soddisfazione di una partecipazione più accorata su temi differenti, eh?

vabbè. per punizione, vi beccate un post a conferma di quello che ho appena scritto nel commento qui sotto e che parla solo di musica.

talento, tecnica e fantasia in proporzioni variabili, si diceva. è il caso dei red hot chili peppers, quattro ragazzacci californiani (ormai non più tanto ragazzacci, visto che, tranne frusciante che è del 1970, gli altri sono suppergiù coetanei miei) a cui piace far casino, e si sente. quando riescono poi a imbrigliare la loro voglia di far casino in qualcosa di più simile a quattro note organizzate secondo un senso, il risultato può essere esplosivo, come il loro album del 1991, blood sugar sex magik.

un disco che contiene di tutto, ma soprattutto tecnica, fantasia e talento, in proporzioni variabili e distribuite in maniera differente tra i singoli componenti del gruppo. kiedis, per esempio, non sa cantare, è risaputo. però è perfetto per la parte, e la sua energia è coinvolgente, dal vivo in misura massima. di frusciante dicono che faccia gli assoli su una corda sola; sarà pure vero, ma intanto sono assoli del tutto efficaci e funzionali al pezzo; e poi, basta pensare che la caratura di un chitarrista si misuri dai suoi assoli. la chitarra ha sei corde ed è uno dei pochi strumenti in grado di produrre più note alla volta. un plauso a chi si ricorda di questo particolare, di non secondaria importanza, come frusciante.

flea, al contrario, è il motore del gruppo. col suo basso riesce non solo a sottolineare ed integrare i ritmi martellanti di chad smith, ma supplisce egregiamente alla mancanza di altri strumenti armonici a supporto dei suddetti assoli di frusciante. e per quello ci vuole una tecnica fuori dal comune.

il risultato, comunque (perché è di quello che si parlava) è impressionante. blood sugar etc. è un disco che atterra e suscita, che affanna e che consola. si passa dalla canzone quasi intimista al puro hardcore con una disinvoltura disarmante, spaziando dall'acustico all'elettrico, dal ritmato puro (con perfino la voce usata percussivamente, come i rapper) al melodico. non ci sono pezzi sbagliati, canzoni di troppo, pezzi che ti andrebbe di saltare. casomai ti dispiace che il cd finisca troppo presto, dopo averti trasportato per territori selvaggi e con un finale addirittura in crescendo, con pezzi dalla ritmica sempre più serrata che ti fanno arrivare alla fine quasi stremato. difficile sceglierne due o tre in rappresentanza, cosa che accade con i grandi album, tipo dark side of the moon. lo so che secondo i puristi del rock è una bestemmia, ma per me no, e tanto basta. e il primo purista del rock che incontro, lo abbatto a colpi di stratocaster.

12 commenti:

  1. Sempre diffidato dei puristi...Elle

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  2. Ah-ah-ah... viva la musica :-D

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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  3. bella è bella, per carità. ma chiamasi strumento, e la sua bellezza risiede nell'uso più che nell'estetica. insomma, io preferisco questa.

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  4. una da suonare, l'altra da rompere. va benissimo. (ms)

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  5. Ti ringrazio tanto per il commento :-D

    CIAO!!!

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  6. @ms: ah ma si rompe prima la testa, eh. e poi la fender ha il manico avvitato, i danni sono limitati. lo sa bene pete townshend.

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  7. perché, l'ha scaraventata contro qualcuno? Su wikipedia non c'è mica scritto...O meglio c'è scritto che:
    Durante la sua carriera da solista e la sua carriera con gli Who, Townshend ha suonato (e distrutto) una grande varietà di chitarre.. (ms)

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  8. a inizio carriera, quando gli who erano solo un quartetto di scalmanati che guadagnavano sì e no di che mangiare, non volevano comunque rinunciare al loro live act che prevedeva la sistematica distruzione degli strumenti sul palco, in preda a furia iconoclasta. per risparmiare qualcosa, townshend preferiva sfasciare la fender perché magari se ne rompeva solo il manico che, essendo avvitato, poteva essere sostituito, diversamente dalle gibson, dal manico incollato, che sarebbero risultate irrimediabilmente distrutte. quando i soldini han cominciato a girare, pete ha distrutto serenamente pure qualche bella les paul.

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  9. :-) ma scusa, allora...perché non aggiorni wikipedia...?

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  10. mmm... chissenefrega può andare come risposta? ;-)

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Commenti chiusi.

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