mercoledì 28 ottobre 2009

pubblicità (insistono)

complimenti anche al pubblicitario che ha inventato quella del tizio che dice: ho quarant'anni ed ho una piccola impresa; mi servirebbe un assistente con venti dita, un collaboratore con tre mani etc. etc. e la voce fuori campo che dice: eh ma si deve essere competitivi con le risorse che si hanno a disposizione. il tutto per pubblicizzare quell'aborto di windows 7, senza curarsi del fatto che legittima un comportamento diffuso e ormai pressoché universalmente accettato e cioè che piuttosto che rinunciare a una pur minima parte dei profitti è preferibile caricare di ulteriori lavoro e responsabilità i dipendenti, i quali peraltro di solito coincidono con la categoria dei consumatori a cui le aziende si rivolgono per collocare i loro prodotti.

non fa una piega, no? pur di mantenere i costi di produzione di dieci anni fa, nella migliore delle ipotesi pago di meno (o al massimo lo stesso) i miei dipendenti per un lavoro di mole e responsabilità superiore, nella ipotesi più ricorrente sposto la produzione all'estero (est europa o asia), però poi pretendo che gli stessi miei dipendenti, sottopagati o licenziati, poi mi comprino i miei prodotti, perché io ai profitti non posso rinunciare.

geniale.

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