mercoledì 16 febbraio 2011
maîtres à penser
non so se si legge bene: a sinistra del klimt c'è una citazione firmata madre teresa di calcutta; in calce, una dal cantico dei cantici. a destra, vi è la citazione, ma non la fonte.
eccerto. non volevano far sfigurare gli altri due.
"di innamorarsi sono capaci tutti, e a tutti può accadere. amare una persona è un'altra cosa. quello l'ho dovuto imparare".
da chi proverrà mai questa perla di saggezza che sembra cucita su misura per l'amore cristiano tra un uomo una donna e possibilmente i molti loro bambini nati dalla famiglia naturale? ve lo dico io: fabio volo.
mica pizza e fichi.
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è necessario che le cose belle siano firmate? è buona cosa che siano monopolizzate?
RispondiElimina1) no. 2) sicuramente no. ma sul punto 1) avrei qualche riserva. nel senso che fabio volo si sta ormai proponendo come il generale ovvio (il grado di capitano gli stava stretto) della generazione dei trentenni sfigati e in cerca di modelli di riferimento. mi fa lo stesso effetto di albertino che son trent'anni e passa che fa il diggèi per i ggiovani e non diventa mai alberto anche se ormai va per i cinquanta.
RispondiEliminavedi anche: http://scaricabile.it/2011/01/idea_prossimo_libro_fabio_volo/
RispondiEliminaqual'è il punto esatto in cui la banalità diventa saggezza?
RispondiEliminaindagherei piuttosto sul percorso contrario.
RispondiEliminaappunto. troppo facile. parlami della prima possibilità.
RispondiEliminain presenza di un cervello funzionante, direi mai.
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