[...] in fondo tutte le cose, anche le peggiori, una volta fatte poi si trovano una logica, una giustificazione per il solo fatto di esistere: fanno 'ste case schifose con le finestre in alluminio, i muri di mattoni vivi... i balconcini... la gente ci va a abitare, ci mette le tendine, i gerani, la televisione... dopo un po' tutto fa parte del paesaggio. c'è. esiste. nessuno si ricorda più di com'era prima. non ci vuole niente a distruggere la bellezza. e allora, invece della lotta politica, la coscienza di classe, tutte le manifestazioni, 'ste fissarie, bisognerebbe ricordare alla gente che cos'è la bellezza, aiutarla a riconoscerla, a difenderla. è importante, la bellezza: da quella scende giù tutto il resto.
(luigi lo cascio come peppino impastato ne i cento passi, di marco tullio giordana)
Amen! :-)
RispondiEliminaSottoscrivo, sillaba per sillaba, questo Pensiero meraviglioso.
RispondiEliminaquesto pezzo (mirabile) che ho tante volte ascoltato per conto mio, forse sarebbe il miglior commento al post che hai scritto dopo.
RispondiEliminaè impossibile che vinca la bellezza, o meglio, è impossibile sconfiggere la bruttezza. basta, però, un manipolo di ricercatori del bello a trascinare, coinvolgere, stravolgere il pensiero dominante.
sono i visionari a cambiare il mondo, e i visionari non saranno mai maggioranza.
ciao
cristina (rossatinta)