venerdì 25 dicembre 2009

l'ovvio che a volte sfugge (perché qualcuno è vivo anche a natale)

Quello che Tyler aveva creato era l'ombra di una mano gigante. Ora le dita erano da Nosferatu, tanto erano lunghe, e il pollice era troppo corto, ma lui mi ha spiegato come alle quattro e mezzo in punto la mano era perfetta. L'ombra di una mano gigante era perfetta per un solo minuto e per un minuto perfetto Tyler si era seduto nel palmo di una perfezione che lui stesso aveva creato.
Ti svegli e non sei da nessuna parte.
Un minuto era abbastanza, ha detto Tyler, c'era da lavorare duro per ottenerlo, ma un minuto di perfezione valeva la fatica. Un momento era il massimo che ci si poteva aspettare dalla perfezione.

(chuck palahniuk, fight club)

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