ma quanto può essere brutta la pubblicità del moment act?
intanto, la presunta tedesca è evidentemente un'analfabeta, visto che pronuncia "act" come se fosse scritto "acht", e vabbè, ognuno ha la sua croce. ma poi, vogliamo parlare della moglie che va ad aspettare il marito all'aeroporto? tutto quel che sa è che il marito viaggiava in aereo vicino alla tedesca, e che costei le ha dato un cachet per il mal di testa. nondimeno si sente autorizzata a fare una scenata pubblica al marito e anche a minacciarlo di un seguito privato. tutto per una cazzo di pastiglia per il mal di testa. immaginatevi se le avesse detto: "cara, questa è ingrid. guarda che bei preservativi stimolanti mi ha regalato!"
ora, non si pretende che ciascuno sia così illuminato da evitare di fare scenate di gelosia al proprio consorte per ogni minimo contatto sociale che costui/costei esperisce, ma perlomeno sarebbe gradito che tale triste attitudine non venisse solleticata dal cattivo gusto dei pubblicitari.
ho una proposta: ammazziamoli tutti. i creativi, dico.
Ma se ci pensi, il pubblicitario ha raggiunto il suo obiettivo. Tu ne stai parlando... Il pubblicitario non ha il compito sociale e culturale di dire cose men che meno intelligenti, ha il compito di fissare nella mente del possibile acquirente, il nome di un prodotto, nel bene o nel male. Io credo che una sana non-curanza ed un eventuale boicottaggio sia molto più efficace...
RispondiElimina* siano (chiedo scusa)
RispondiEliminaper carità, il pubblicitario fa il suo sporco lavoro per cui vale sempre la famosa battuta "per favore non dite a mia madre che sono nella pubblicità, lei pensa ancora che faccia il pianista in un bordello!". e va da sé che una brutta pubblicità per me è un buon motivo per non comprare un prodotto; quel che mi premeva sottolineare è casomai l'istigazione al luogo comune ed il solleticamento degli istinti deteriori, che mi sembrano pure poco funzionali all'intento: mi risulta che il messaggio pubblicitario dovrebbe innescare un processo di identificazione tra il potenziale acquirente e una figura autorevole scelta per veicolare il messaggio, non a caso si scelgono i testimonial tra i personaggi di successo, anche se palesemente non c'entrano un cazzo con il prodotto reclamizzato. chi vorrebbe identificarsi in un potenziale fedifrago vorrei-ma-non-posso succube di moglie stracciacazzi? prendo il generico, grazie.
RispondiEliminaSecondo me, non esiste una sola modalità. Ogni espediente va bene, nel caso in cui raggiunga il suo obiettivo. Disilludiamoci, è proprio sollecitando gli istinti deteriori ed il luogo comune che si ha più presa sul consumatore medio. Non a caso Berlusconi è Presidente del Consiglio...
RispondiElimina*INOLTRE, chi vorrebbe identificarsi? Tutti quelli che vivono la stessa condizione...E secondo me, non soon pochi e soffrono di mal di testa :-)
RispondiEliminaallora mi apposto all'uscita della farmacia e quando vedo uscire qualcuno che ha comprato il moment act gli punto il dito e gli faccio HA-HAH come nelson dei simpson.
RispondiElimina"vieni avanti, creativo..." si potrebbe dire
RispondiEliminadevo dire che, anche se la pubblicità in questione non credo di averla vista (non sono snob, è che ad avercelo di tempo, la guardarei pure la tv), sicuramente l'idea creativa mi sembra basata su un luogo comune. a questo proposito mi ricorda quelle pubblicità della donna sorridente e felice per avere ramazzato a terra, non so se mi spiego. beh, nel mondo contemporaneo, acceleratissimo, basato sull'immagine forte o stimolante, simili pubblicità hanno sempre meno possibilità di rimanere nel subconscio, per non parlare della possibilità di andare al di là delle barriere della coscienza. io continuo a usare le efferalgan quando mi fa male la testa, tanto per dire: in questo senso, il pubblicitario è stato forse profumatamente pagato, ma senza che il risultato sia stato raggiunto.
vengo poi a commentare l'anonimo che ce l'ha col cavaliere. con il quale ce l'ho anche io, va da sè. tuttavia, secondo me l'anonimo non centra il punto. è possibile che in alcuni il cavaliere desti gli istinti deteriori ma, per conoscenza diretta, so benissimo che tanta tanta brava gente gli dà il voto, per questioni di identità, perchè non hanno mai votato a sinistra nella loro vita, e non voteranno mai a sinistra, anche se il PD al governo facesse crescere il pil di 10 punti percentuali annui. esattamente come io non voterei mai a destra. anzi, l'esemplificazione becera che viene fatta, che ritrae come una marionetta l'elettore di centrodestra, dato che appunto è una caricatura, lo esacerba vieppiù, confermandolo nell'impressione che a sinistra sono solo una massa di idioti con la puzza sotto il naso che sono pronti a puntare il dito su chiunque per qualsiasi cazzata, ma che nei fatti non rubano meno degli altri, ad esempio. all'epoca scrissi un post sull'argomento: è più simpatico il vostro compagno di scuola sottuttoioprimodellaclasse, o il compagno di scuola un pò scapestrato? e adesso capite perchè il centrodestra in italia è maggioranza (secondo me, a questo punto, in maniera fin troppo ovvia).
però la Ingrid non è male ;-)
RispondiEliminabionda. no me gusta.
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