mercoledì 3 febbraio 2010

non ci siamo capiti

stamattina facevo il mio consueto, breve e conciso giro per blog altrui e mi sono imbattuto in questo.

ho da fare due considerazioni: la prima, è che nessuno dei commentatori ha colto lo spirito del post, ma ha preferito infognarsi in una polemica del cazzo tra guelfi e ghibellini.

la seconda è che effettivamente chi muove la storia, con buona pace di marx ed epigoni, è sempre una risicata minoranza di individui che, grazie al proprio carisma (o a una notevole faccia di culo, in italia per esempio di solito funziona meglio), riesce a spostare grandi numeri e a imporre il proprio pensiero a tutti coloro che manifestano un generico scontento.

anzi, a ben pensarci, le due considerazioni sono una sola: pochi hanno precisi interessi, e cercano di soddisfarli anche se ciò comporta lo sfruttamento di molti (in termini di lavoro, opinioni o quant'altro); i molti in questione, piuttosto che identificare il proprio scontento e lavorare per il miglioramento della propria condizione - individualmente o al limite organizzandosi - prendono le parti dell'uno o dell'altro, ma in maniera faziosa e rissosa, come se fossero direttamente coinvolti nella faccenda e gliene venisse qualcosa (per esempio, se l'inter vince o perde, a me che me ne viene? uguale).

andiamo avanti così, facciamoci del male.

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti chiusi.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.