martedì 8 giugno 2010

bastano 110 euro (più 15 di benzina) per scatenare l'esaltazione

cinque, sei, sette... otto, lascia la mano, giù una, giù due, imposta e spalanca.
sei, sette, otto, quarta, quinta, stacca, freno (poco), giù una, giù due, imposta e apri con dolcezza.
sei, sette, quarta, sei, sette, quinta, sei, sette, sesta, sei... cazzo sono a centoquaranta, magari basta.

solo.

sei solo contro la strada, la moto stessa sparisce perché non c'è: ne vedi solo gli strumenti, poi percepisci le vibrazioni e il rumore (aaah, il rumore!), il vento che ti parla dentro il casco, stop. ogni tanto dai uno sguardo negli specchietti, più per uno scrupolo che altro, chi vuoi che ci sia in questo martedì pomeriggio che ti sei preso da privilegiato?

e la flaminia da foligno a spoleto è una noia mortale, dritta com'è, ma si rimedia subito cambiando strada, e altre curve ti fanno compagnia, ti sfidano a cercare di raggiungere il bordo della spalla dello pneumatico nuovo.

"i primi chilometri, vacci piano"
"sì, sì, ma poi io vado sempre piano"
eccome no, pare vero.

seimila, settemila, ottomila giri. musica. come minchia fate a dire che suona come ferraglia?



(di cosa parla il vento? ti racconta la tua storia. ti riporta alla mente voci di donne e di uomini, eventi, immagini, brevissimi attimi, cose che hanno segnato la tua esistenza. e porta profumo di ginestre e di gelsomini, ti ricorda che tra poco è estate, è tempo di vivere).

4 commenti:

  1. le ventidue e ventidue. piccole perle di perfezione :-)

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  2. ciao, microcosmico a sè bastante ;-)

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  3. beh, anche uno 08 08 non cercato c'ha un suo perché

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  4. buongiorno a te, somara cocciuta. e sì, 08 e 08 non è male. vediamo il prossimo.

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Commenti chiusi.

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