lunedì 7 marzo 2011

ero tismo

in passato ho scritto tanto di sesso ed erotismo, devo dire che non mi riusciva nemmeno malaccio. ho anche pensato di rifarlo, anche sulle pagine di questo blog, perché no? in fondo sto celebrando una sorta di rinascita, e l'erotismo è sicuramente una celebrazione della vita. ma qualcosa mi frena, e non è tanto il fatto che ormai (da tempo) il mio desiderio si accende soltanto ad personam e, di conseguenza, questo potrebbe essere motivo di reticenza (anzi, magari la mia complice sarebbe pure contenta che descrivessi le nostre imprese erotiche come so fare), o perlomeno di riservatezza.

no, è piuttosto che innanzitutto mi pare che non ci sia niente di tecnicamente nuovo da poter dire sulla questione, e praticamente dovunque si può trovare ampia trattazione su ogni singolo argomento - e dire che la materia è decisamente vasta. ma soprattutto è che penso che anche il minimo e più scontato gesto erotico triplichi in valore e in intensità, se viene compiuto tra innamorati. parimenti, nelle stesse circostanze, il gesto più osceno e turpe viene destituito di ogni morbosità, per quanto possa suonare stridente intendere come un gesto amoroso anche impedire a qualcuno di fare qualcosa, o obbligarlo a farne un'altra, o compiere nei suoi confronti gesti che al di fuori del letto sarebbero per lui/lei degradanti, e questa è cosa difficile da trasmettere a parole, se chi legge non esperisce le stesse sensazioni.

insomma, trovo che l'amore abbia un tale potere salvifico che è capace sia di renderti eccitante accarezzare una guancia, sia di farti riempire il cuore di miele anche se vieni sculacciato fino a farti venire le chiappe rosse. ma si badi bene: non c'è alcun'ombra di moralismo in quel che dico: ciascuno è libero di fare le sue proprie sperimentazioni in campo sessuale, a prescindere dal farlo o no con chi si ama. anzi, il mio auspicio è che chiunque sperimenti quanto più gli è dato di poter fare, perché è necessario conoscere i propri gusti e le proprie inclinazioni, finanche i propri limiti, per potersi poi donare reciprocamente all'amato/a senza veli, senza ipocrisie, finalmente liberi.

ma come trasmettere a chi mi legga quel valore aggiunto che io provo senza diventare ridicolo o apparentemente eccessivo, no, ancora non riesco a farlo. però prometto che ci penso. intanto tenetevi a mente una parola: incorrotto.

5 commenti:

  1. no non farlo, non raccontarlo ti prego, non banalizzare la cosa più bella che un essere umano può vivere.
    il sesso è ovunque, è così presente da essere stato squalificato.
    ditevelo sulle labbra, raccontatevi nell'intimità di una stanza, rendetelo unico perchè solo vostro.
    lo so che sai essere un bravissimo narratore ma ogni esperienza è unica perchè vissuta in due. e il due è il numero perfetto.
    ma questa è solo la mia opinione e in sostanza puoi farci un po' quello che ti pare :)

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  2. ganfione, sono sulla tua stessa lunghezza d'onda - completamente. E spero davvero che chi sente le cose in questo modo, come te, sia poi in grado di scriverne in modo tale da allietarci i sensi, e contribuire a farci coltivare quell'attitudine alla felicità che ci permetterà di percepirla e viverla quando la incontreremo. Ciao! :-)

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  3. una volta scrissi una specie di resoconto di un incontro, molto innamorato. il fatto che fosse stato reso pubblico non ne sminuì il portato: chiunque lesse apprezzò la differenza tra quello e un consueto racconto di gesta erotiche. e soprattutto una donna, con cui ebbi una relazione in tempi successivi, fu molto delusa dal fatto che niente di quello che scrissi per lei aveva l'intensità di quel raccontino. quando il sesso è corollario dell'amore, non credo che parlarne, scriverne, condividerlo, riesca a banalizzarlo. ma grazie per la tua opinione.

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  4. temo tu non abbia cosa intendessi: volevo proprio esortarti a trovare il modo di scriverne nuovamente, in questi termini in cui lo senti. Perché parlarne con queste parole e prospettive secondo me ci fa bene, ed è sottrare il tema del sesso dall'immaginario squallido cui siamo stati costretti a pensarlo a livello mediatico :-)

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  5. sì minerva, in effetti sopra stavo rispondendo a eridanya. ci ho messo un po' a elaborare il commento e nel frattempo è finito sotto il tuo. in realtà son più d'accordo con te :-)

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Commenti chiusi.

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