giovedì 10 marzo 2011

troppo educato

"e a te, che cosa ti piace?"
"..."
"?"
"mah... non so"
"hai cinquant'anni, un'idea te la sarai fatta!"

avevo trovato, sul blog di lindalov, una mappa del comportamento sessuale umano, che se ne avete voglia potete farvi la vostra qui, e ho cominciato a darle uno sguardo. la mia non l'ho fatta ancora e non so se la farò. se la faccio comunque non la pubblico, ma magari mi servirà a capire meglio il perché di una simile reticenza di fronte a una domanda diretta e sincera.

la prima sensazione è di smarrimento. chi ha compilato la mappa è stato più che accurato, niente è stato lasciato fuori: c'è anche l'isolotto "Zero-G sex" che come fantasia non è niente male, ma in quanti l'avranno provato davvero? di fronte a una mappa così dettagliata, mi sento come il goloso nella pasticceria: vorrebbe provare tutto e non riesce a decidersi per niente, e magari finisce per prendere un banale bigné alla crema. e forse questa è anche l'interpretazione più corretta della mia mancata risposta: se mi dai possibilità sostanzialmente infinita di scelta, non chiedermi che cosa preferisco: io, animale sessuale pressoché onnivoro, prendo tutto l'assortimento (fatta eccezione per alcuni articoli che so che non gradisco), dammi solo il tempo di consumare.

siamo sui dolci
forse è meglio fermarsi qui

verso il sesso ho sempre avuto l'atteggiamento del bambino secondo freud: il perverso polimorfo che non conosce ancora la morale e perciò ritiene lecita ogni sperimentazione che la sua curiosità suggerisce, affamato com'è di esperienza. che poi io non abbia sempre trovato complici sufficientemente spregiudicate da condividere le mie fantasie e metterle in pratica, è un altro conto; ma se qualcuna mi ha aperto anche solo uno spiraglio, io ho provveduto a spalancare la porta (nessuno faccia similitudini oscene... già fatto? e vabbè).

c'è poi da dire che certe cose son belle/piacevoli da vedere ma non altrettanto da esperire; per esempio, la lingerie: bella da vedere, quando esalta le forme, ma durante il sesso impiccia e basta. o le calze, più o meno autoreggenti: belle, ma sotto le mani voglio solo la pelle! guardare e farsi guardare mentre si fa l'amore? perché no? ma vorrei esser certo che siamo sulla stessa lunghezza d'onda: niente è più ammosciante dello squallore.

ma tornando a bomba, non ho ricevuto alcuna educazione sessuale: a casa mia, di sesso non se ne parlava in alcuna maniera, nemmeno per proibirlo o per stigmatizzarlo come comportamento immorale: non esisteva, punto. mia sorella, che ha otto anni più di me, leggeva duepiù e quello mi ha fornito i fondamenti delle mie conoscenze fisiologiche; da le ore ho dedotto l'applicazione pratica della teoria. a questo riguardo, ho da dire che, probabilmente, essere giunto alla maturità sessuale prima dell'avvento del porno su vhs mi ha salvato dall'essere un maleducato sessuale: l'immagine statica concede molto più spazio alla fantasia di quella in movimento, e in effetti rocco siffredi scopava molto meglio in foto che in video.

insomma, son cresciuto pensando che il sesso fosse una robetta decisamente vasta e che valeva la pena esplorarla in quante più direzioni possibile. e oggi, a trentatré anni dal mio primo rapporto sessuale completo, posso dire di aver provato tutto quello che avevo voglia di provare, anche se alcune cose hanno avuto carattere episodico e di questo un po' mi dispiace; il fatto è che certe sperimentazioni sono arrivato a farle tardi, per l'unico motivo che in gioventù ho preferito stare con donne che amavo, anche se sessualmente poco fantasiose, piuttosto che sperimentare una dissolutezza autoriferita: so per certo che non mi sarei divertito. quel che avrei voluto era sperimentare insieme, condividere la passione e la curiosità per le molte forme del sesso all'interno di un rapporto amoroso anche esclusivo, perché no? dopotutto, l'ho sempre detto: avrei voluto sposare una troia.

3 commenti:

  1. postilla: guardandola meglio, la mappa è carente. vasta, ma carente. certe cose hanno valenza differente se sperimentate attivamente o passivamente, e anche se sei un uomo o una donna; per non dire se sei gay, lesbica o trans. e poi c'è un mucchio di cose che non ci sono proprio. altre che compaiono, sono più di pertinenza del codice penale. bah.

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  2. postilla 2: la parola "troia" in questo contesto ha un significato assolutamente opposto a quello che assume per esempio nella frase "berlusconi e le sue troie". magari l'avevate capito da soli, ma vabbè.

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  3. Grande!

    Grazie mille per il commento :-D

    CIAO!!!

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Commenti chiusi.

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